Coltivare l’echinacea in casain casa è possibile e molto facile. Vediamo come fare.
L’echinacea è una pianta originaria del Nord America della famiglia delle margherite, che oltre ad essere molto bella, viene infatti usata spesso con funzione ornamentale, è anche ricca di proprietà fitoterapiche ed usata nel trattamento di eritemi, herpes e psoriasi, dermatosi, couperose ed acne.
Fiorisce da giugno ad agosto, e per chi non sa se è possibile e come coltivare l’echinacea in casa, diciamo che non ci sono problemi, perché si adatta un po’ a tutti i terreni, ma in particolare a quelli leggeri, abbondantemente drenati e ricchi di sostanze organiche, tollera le basse temperature ma predilige la luce ed i luoghi soleggiati, quindi nella nostra abitazione troveremo sicuramente un angolo per poterla far crescere in maniera sana e rigogliosa.
La primavera è il mese in cui si può effettuare la sua propagazione: per talea radicale, per seme e per divisione dei cespi. Sempre in questa stagione andrà nutrita con un concime complesso, ricco di azoto e potassio, da somministrare alla base del cespo.
Se la nostra echinacea è piantata nella terra piena possiamo annaffiarla regolarmente una volta ogni venti giorni (assicurandoci però che il terriccio sia completamente secco) e in maniera più abbondante nel periodo della fioritura. In inverno necessita di una pacciamatura protettiva fatta con paglia o foglie secche, generalmente non viene attaccata da parassiti animali ma teme le malattie fungine dovute al ristagno dell’acqua, quali il virus del mosaico del cocomero, in presenza del quale vanno bruciate le piante infette per evitare di contaminare le altre rimaste sane.
Se sarete in grado di dare alla vostra echinacea tutte le cure necessarie, avrete in casa una pianta dai fiori bellissimi che farà bella mostra di sé e decorerà meravigliosamente gli ambienti in cui l’avrete posizionata.